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Aldo Moro e Peppino Impastato, il sindaco Chieco: «Due riferimenti essenziali per la democrazia»

La Redazione
Nel Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi, il Primo cittadino ricorda l'uomo di Stato e il giornalista, militante politico, uccisi nello stesso giorno, il 9 maggio 1978
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Oggi è il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi. Cade nel 44esimo anniversario del giorno in cui Aldo Moro fu ritrovato senza vita in via Caetani, a Roma, e del giorno in cui il giornalista Peppino Impastato fu ucciso dalla Mafia. Era il 9 maggio 1978. 

«Voglio ricordare – scrive il sindaco Pasquale Chieco -, nell’anniversario della loro scomparsa, Aldo Moro e Peppino Impastato: il primo, uomo di Stato, barbaramente ucciso dalle Brigate rosse dopo un drammatico sequestro,; il secondo militante politico, caduto per mano di una mafia che voleva ridurre al silenzio la sua voce di denuncia. Due figure diversissime per il rilievo che ebbero nella vita del nostro Paese, per storia, provenienza culturale e politica, anche per anagrafe e per il modo di intendere e fare politica, accomunati però non solo dalla data del loro assassinio, ma anche da un amore incondizionato per la giustizia e per la democrazia. Entrambi riferimenti essenziali nella costruzione e nella testimonianza del sistema valoriale della nostra Repubblica. Due capitoli essenziali del libro della storia democratica del nostro Paese».

lunedì 9 Maggio 2022

(modifica il 17 Maggio 2022, 15:54)

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