Cronaca

Cataldo Stasi e Umberto Erriu, sempre vivo il ricordo a Castel Maggiore e a Ruvo di Puglia

La Redazione
Il 20 aprile 1988 i due giovanissimi Carabinieri venivano uccisi dalla banda della Uno Bianca. Ieri, a Castel Maggiore, si è tenuta la cerimonia di commemorazione. Parole di omaggio dal sindaco Chieco​
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Era il 20 aprile 1988 quando a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, due Carabinieri, il ruvese Cataldo Stasi Umberto Erriu, di 22 e 24 anni, durante il servizio di pattuglia venivano uccisi dai componenti della banda della Uno Bianca. 

A 34 anni dalla loro scomparsa, ieri pomeriggio, dopo la Messa in loro suffragio nella chiesa di Sant'Andrea, si è tenuta una cerimonia accanto al cippo commemorativo in via Gramsci, presso la stazione ferroviaria di Castel Maggiore. Erano presenti i familiari, la sindaca Belinda Gottardi, i vertici dell'Arma, della Magistratura, le rappresentanze della Prefettura e della Questura, delle Forze Armate, della Città Metropolitana, della Polizia Locale Reno Galliera e tanti cittadini «che tengono vivo il ricordo di questi due ragazzi». Un anno fa,  alla memoria dei due giovani Carabinieri fu inaugurato un parco e furono piantumate due querce piramidali, simbolo di coraggio, forza e resistenza.

A ognuno di loro fu conferita, alla memoria, la Medaglia d'oro al valor civile. Nella motivazione, Stasi è ricordato come "splendido esempio di non comune ardimento e di altissimo senso del dovere spinti fino all'estremo sacrificio". «Come ogni 20 aprile, pensieri di dolore e gratitudine per Dino Stasi – ha scritto il sindaco Pasquale Chieco in una nota sulla pagina istituzionale Facebook -, orgoglio ruvese, giovane servitore dello Stato caduto per mano criminale nel compimento del suo dovere. A nome di tutta la città sentimenti di vicinanza per i familiari».

giovedì 21 Aprile 2022

(modifica il 17 Maggio 2022, 15:58)

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