Cultura

Processione del Lunedì dell’Angelo, don Pischetti: «Che Calentano diventi pulsante di vita»

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Don Giuseppe Pischetti: «Idealmente abbiamo voluto toccare tutto il borgo. È una processione molto semplice, ma carica di significati e di valori»
scrivi un commento 71

Dopo i due anni più duri della pandemia Covid, nel borgo di Calentano è tornata la consueta Festa del Lunedì dell'Angelo, con la processione del simulacro dell'Annunciazione, custodito nel Santuario di Santa Maria di Calentano, che si è snodata per le viuzze principali. In questo giorno, l'Annuncio che viene celebrato è quello della Resurrezione di Cristo, fatto dall'Angelo alle donne giunte al sepolcro. Naturalmente, nutrita è stata la presenza dei ruvesi che, da sempre, eleggono Calentano a piacevole tappa d'obbligo nel giorno di Pasquetta. 

«Idealmente abbiamo voluto toccare tutto il borgo – ha detto don Giuseppe Pischetti, rettore del Santuario, alla fine del rito -. Il Signore ricompensi tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito all'organizzazione. È una processione molto semplice, ma carica di significati e di valori». Poi ha aggiunto: «Il borgo di Calentano si sta espandendo, sta diventando una realtà molto bella e dobbiamo fare in modo che diventi pulsante di vita e di valori».  

martedì 19 Aprile 2022

(modifica il 17 Maggio 2022, 16:00)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana