Cronaca

Furti a Ruvo e in altre città del Barese: Carabinieri di Bari arrestano cinque persone

La Redazione
Il furto in un'abitazione di Ruvo di Puglia risale a novembre 2020
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I Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica del luogo, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di cinque persone indagate, a vario titolo, per “furto e tentato furto in abitazione”, “ricettazione” e “resistenza a pubblico ufficiale”. L’odierno provvedimento colpisce gli indagati – F.C.D. 43enne, P.T. 31enne, C.N. 23enne, P.G. 29enne e S.P. 20enne – che, in concorso tra loro, si sarebbero resi responsabili di due furti in abitazione e due tentativi di furto, commessi, nel mese di novembre 2020, a Binetto, Cassano, Toritto e Acquaviva delle Fonti. In particolare, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, gli indagati a bordo di un’autovettura veloce di colore nero rubata, avrebbero commesso i colpi introducendosi nelle abitazioni individuate, asportando, in due circostanze, diversi monili in oro, mentre in altri due casi, non sono riusciti per cause indipendenti dalla loro volontà. Determinanti per la ricostruzione dei fatti e l’identificazione degli indagati sono state le immagini immortalate dai sistemi di videosorveglianza presenti nelle aree interessate. Tre di loro, tra l’altro, l’11 novembre 2020, dopo aver commesso un furto a Toritto, intercettati a bordo della citata autovettura nera da una pattuglia dei Carabinieri di Bari San Paolo, non si sarebbero fermati all’alt imposto loro dai militari, riuscendo con una manovra repentina e a forte velocità a darsi alla fuga. L’attività d’indagine, inoltre, ha consentito di recuperare parte dei monili in oro, oggetto di un furto in abitazione consumato il 20 novembre 2020 a Ruvo di Puglia, che sono stati restituiti al proprietario. Dopo le formalità di rito, quattro dei destinatari del provvedimento cautelare sono stati associati alla casa circondariale di Bari e Lecce, mentre S.P. è stato posto agli arresti domiciliari.

domenica 3 Aprile 2022

(modifica il 17 Maggio 2022, 16:04)

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anacleto
anacleto
2 anni fa

è di ieri o avantieri la notizia che il ministro la morgese ha vietato alla polizia stradale di inseguire le auto di chi non si ferma ai posti di blocco e/o di controllo o comunque non ottempera all'obbligo di fermarsi e farsi riconoscere dalle autorità di polizia. per evitare incidenti è la motivazione. volevo solo ricordarlo a beneficio della tranquillità degli onesti cittadini.