Ora è ufficiale: per i cinque referendum la data fissata è quella del 12 giugno. Un election day simile a quello del 2020 quando si votò insieme per amministrative, regionali e referendum sul taglio dei parlamentari. La scelta è stata adottata per contenere i costi e per evitare una chiusura anticipata delle scuole. Accolta la richiesta della Lega che aveva proposto questo accorpamento per consentire il raggiungimento del quorum del 50% dei votanti per la validità del referendum.
Cinque, lo ricordiamo, i quesiti sui quali saranno chiamati gli italiani ad esprimersi: riforma del Csm; equa valutazione dei magistrati; separazione delle carriere dei magistrati; custodia cautelare; abolizione della legge Severino.