Cronaca

La lezione di pace del II Circolo didattico “San Giovanni Bosco”

La Redazione
La manifestazione "In piedi, costruttori di pace" si è svolta in piazza Matteotti lo scorso 16 marzo
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«Una proposta educativa e significativa contro la violenza della guerra è stata realizzata da tutta la Comunità scolastica del II Circolo didattico “San Giovanni Bosco”, nella mattinata del 16 marzo in piazza Matteotti». Così, in una nota, gli insegnanti degli alunni delle scuole primarie “San G.Bosco”, “B. Di Terlizzi”, “B. Marniti”, dei cinquenni delle scuole dell’Infanzia “W.Disney”, “F. Rubini”, “H. Andersen” che hanno affollato la piazza «per una “lezione outdoor” di sensibilizzazione e promozione della pace».

«Con i piccoli muniti di bandierine arcobaleno – si legge ancora -, si è realizzato un grande anello circolare per cantare e ballare la “danza della pace” come un mantra propiziatorio per porre fine al conflitto in Ucraina. Sono intervenuti gli assessori Nico Curci e Antonio Mazzone che, unitamente alla signora Flora De Palo dell’associazione “Un mondo di bene 2.0” e a don Salvatore Summo, hanno introdotto in piazza un’ospite d’eccezione, una bimba ucraina che, assieme alla mamma, è ospitata da una famiglia ruvese. I bambini e i presenti hanno vissuto un momento molto toccante allorquando alla piccola è stato consegnato un dono, segno di amicizia e accoglienza: un esempio per una lezione di educazione agita, esercizio concreto di cittadinanza attiva. “Attraverso questa manifestazione – ha sottolineato la dirigente scolastica Gabriella Colaprice – si è voluto riflettere insieme sul valore della pace che, a fondamento dell’art.11 della nostra Costituzione, evidenzia la volontà del popolo italiano di ripudiare la guerra come strumento di offesa alla libertà o come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. La guerra non è mai la soluzione dei contrasti ma conduce alla distruzione, alla morte di vittime innocenti a cui, purtroppo, ancora oggi si assiste impotenti. Dunque “In piedi, costruttori di pace!” per sensibilizzare grandi e piccoli con l’esortazione del venerabile don Tonino Bello affinché la pace non sia un valore astratto ma concreto, attraverso la pratica dei diritti umani e del dialogo.La scuola, in tal senso, è da sempre uno spazio privilegiato di confronto e di comunicazione per costruire coscienze democratiche, atteggiamenti e comportamenti improntati alla condivisione e al rispetto della diversità».

venerdì 18 Marzo 2022

(modifica il 17 Maggio 2022, 16:09)

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