Sarà necessario un significativo intervento di manutenzione straordinaria per rendere nuovamente fruibile la piscina comunale, chiusa dallo scorso 7 febbraio. Da un’accurata analisi tecnica del guasto che ha messo fuori uso la caldaia che serviva l’intera struttura è emersa l’impossibilità di intervenire con semplici riparazioni o sostituzioni parziali su un apparecchio vetusto e logorato dall’usura degli anni. Oltre all’acquisizione e al montaggio di una nuova caldaia sarà anche necessario installare nuove tubazioni, nuove elettropompe per acqua sanitaria e un nuovo impianto di filtraggio delle acque.
«Conosciamo l’importanza che la piscina comunale ha per la nostra comunità e per tutto il territorio – ha detto l’assessora alle Politiche di Comunità e delegata allo sport Monica Filograno – tant’è che solo qualche mese fa, grazie a un finanziamento ministeriale, avevamo migliorato la struttura con la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico della copertura. Tuttavia anche in questo caso intendiamo dare priorità alla sicurezza e alla salute dei cittadini. Ora si è reso necessario un intervento di manutenzione straordinaria – di competenza del Comune proprietario della struttura, a differenza della manutenzione ordinaria e quotidiana che spetta invece al soggetto gestore – particolarmente rilevante, non rinviabile e impossibile da realizzare mantenendo la piscina in funzione. Abbiamo chiesto ai nostri tecnici di fare tutto il possibile per riaprire quanto prima; ci conforta il pensiero che al termine di questi lavori Ruvo di Puglia avrà a disposizione per gli anni a venire una struttura ancora più efficiente e sicura».