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Consiglio comunale, riconosciuti tre debiti fuori bilancio

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
​Il Consiglio si è aperto con le commosse parole di cordoglio del sindaco Chieco e un minuto di silenzio in ricordo del giovane Alessandro
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Si apre con le commosse parole di cordoglio del sindaco Pasquale Chieco e con un minuto di silenzio in memoria di Alessandro, lo studente coratino di 14 anni che ha perso la vita al Liceo “O. Tedone” pochi giorni fa, il Consiglio comunale del 3 dicembre: «una perdita che sentiamo nostra profondamente» dichiara. Di lì a poco, il Primo cittadino avrebbe partecipato ai funerali del ragazzo, portando l’abbraccio della comunità ruvese ai familiari, al Liceo e a tutta Corato.

Si passa alla discussione del primo punto all’odg, “Ratifica delibera di Giunta comunale n. 221 del 15/10/2021 a oggetto ‘Variazione di urgenza al bilancio di previsione finanziario 2021/2023’ (art. 175 – 4° comma – del d.lgs. n. 267/2000)”. L’assessora al bilancio Mariantonietta Curci fa una relazione sulle richieste di variazione al bilancio 2021-2023, approvato il 31 marzo 2021, presentate dai Direttori d’Area. Tre sono le note a firma della Direttrice D’Area 6 (Attività Sociali, Educative e Culturali): nella prima si fa richiesta di variazione urgente al bilancio di previsione 2021/2023 – esercizio 2021- per utilizzare le risorse messe a disposizione da un finanziamento erogato a favore della biblioteca, pari a oltre 9.200 euro, da rendicontare entro il 30 novembre c.a. Nella seconda nota, la richiesta nasce dall’esigenza di utilizzare nel più breve tempo possibile i trasferimenti regionali, derivanti dal Fondo per il Sistema Integrato di Educazione e Istruzione dalla nascita sino a sei anni e dal Fondo per il Diritto allo Studio, pari a 98.735 euro. Si tratta del totale di somme vincolate, destinate a spese di gestione dei servizi per l’infanzia; spese per servizi  mensa e altri interventi. La terza richiesta nasce dalla necessità di avviare tempestivamente le attività di “Una Murgia di idee”, presentato nell’ambito del bando “Fermenti in Comune” di Anci, la quale ha concesso un finanziamento pari a 120mila euro che rischia di essere revocato. A questo finanziamento, inteso come spesa corrente, si aggiungono 52mila euro di quota comunale che sono il reinvestimento di somme provenienti dall’alienazione del diritto di superficie di terreni in diritto di proprietà. Una richiesta di variazione al bilancio pari a oltre 7.213 euro è, poi, presentata dal Direttore Area 7 (Polizia Locale Mobilità Sostenibile), necessaria per liquidare al personale di Polizia Locale le competenze spettanti a fronte delle prestazioni lavorative straordinarie rese durante l’emergenza covid (periodo 01/05/2021 – 31/07/2021) e rinvenienti da finanziamento regionale. Una richiesta di variazione è presentata dal Direttore Area 1 (Risorse Umane) in quanto, a seguito di spostamento del personale tra uffici, si è reso necessario adeguare gli stanziamenti dei relativi capitoli per poter procedere al pagamento delle competenze stipendiali sino alla fine dell’esercizio finanziario 2021. Infine c’è la richiesta di variazione al bilancio a firma della segretaria comunale Antonella Tampoia nonché Responsabile dei Servizi Legali per far fronte al pagamento delle franchigie assicurative a seguito di accordo transattivo, a stipularsi, che prevede la definizione di un instaurato giudizio con il pagamento dell’importo dovuto in due rate, di cui una scadeva l’11 novembre 2021.  Interviene la consigliera Mariatiziana Rutigliani (Forza Italia) che, dopo aver ringraziato Chieco per le parole di cordoglio, invita a dare chiarimenti  su due note dell’Area 6 e sulla nota dell’Area 1. In particolare  chiede all’assessora con delega alla Cultura e Istruzione, Monica Filograno, di quali acquisti si sia dotata la Biblioteca comunale; per quanto concerne, poi, la richiesta di variazione relativa ai servizi scolastici ritiene che la Direttrice di Area 6 non abbia dato spiegazioni esaustive sull’aumento dei capitoli nonostante l’assenza di richiesta di spesa. Sul progetto “Una Murgia di idee” si chiede come mai il finanziamento Anci sia stato suddiviso in due poste, rispettivamente  di 101mila euro e 19mila euro, e se la concessione della quota comunale rispetti il criterio dell’allestimento richiesto dal bando Anci, dal momento che il progetto prevede la ristrutturazione di immobili. Per quanto riguarda la nota del Direttore di Area 1, c’è una variazione in diminuzione di 15.430 euro che doveva effettuarsi, tutttavia, previa nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione, approvato il 31 marzo scorso. Per questo motivo anticipa dichiarazione di voto contrario. L’assessora Filograno, intanto, risponde ai primi quesiti posti dalla Consigliera: la variazione richiesta a favore della Biblioteca riguarda l’acquisto di 570 libri che si aggiungono agli altri 600 acquisiti a seguito del primo finanziamento Covid a cura del MiC, quale forma di supporto all’editoria. Per quanto riguarda il progetto “Una Murgia di idee”, che ha un piano finanziario complesso, la suddivisione delle poste è dovuta al fatto che 101mila sono intesi come spesa corrente per le attività che saranno svolte dalle associazioni coinvolte; 19mila euro sono intesi come investimento per rifunzionalizzazione. Inoltre la quota comunale pari a 52mila euro serve a rifunzionalizzare l’ex biblioteca di Largo Le Croci e la Torre dei guardiani di Lama Pagliaia che saranno destinati non solo alle attività previste dal bando ma anche in seguito. Alla fine, la delibera è ratificata con 10 voti favorevoli e cinque contrari ed è immediatamente eseguibile con 10 voti favorevoli e cinque astensioni.

Su proposta del consigliere Mario Paparella (Pd) si anticipa la discussione del punto 5 odg riguardante l’approvazione del programma degli interventi per il diritto allo studio -anno 2022. L’assessora Filograno spiega che si tratta del riepilogo della spesa complessiva per tipologia di servizi (servizi mensa per scuole comunali e paritarie d’infanzia; chilometraggio, in zona rurale e urbana, dei mezzi di trasporto comunali, interventi vari come sussidi scolastici e speciali per alunni diversamente abili; comodato d’uso gratuito per libri scolastici) che il Comune sostiene per la scuola nella fascia di età compresa fra i tre anni e tutto il ciclo delle scuole secondarie di II grado. La spesa è pari 717.407, 30 euro: il Comune chiede alla Regione un contributo di 96.027 euro. Non  ci sono interventi complementari dal momento che è stato ottenuto un finanziamento per l’acquisto di un bus scolastico. La relazione è approvata e diventa immediatamente eseguibile all’unanimità.

Si passa alla discussione del riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, lett a), d. lgs. n.267/2000, della somma di 358.38 euro, quale debito fuori bilancio riveniente dalla sentenza nr. 428/2020, pronunciata dal  Giudice di pace di Trani, nella causa civile iscritta nel ruolo generale Affari contenziosi al num. d’ordine 752 dell’anno 2016 e del relativo atto di precetto, tra il sig. XXX contro il Comune di Ruvo di Puglia (punto 3 odg ex 2). Il consigliere Vito Cantatore (Lorusso Sindaco, Un’altra IDeA per Ruvo) dichiara voto contrario e  fa richiesta, con preghiera di inserirla nel corpo della delibera, alla Segretaria comunale di verificare eventuali responsabilità come richiesto dai Revisori dei conti. Il debito è riconosciuto con 9 voti favorevoli (tra cui quello del consigliere Biagio Mastrorilli); cinque voti contrari. Diventa immediatamente eseguibile con 10 voti favorevoli e cinque astensioni.

Si passa alla discussione del riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, lett a), d. lgs. n.267/2000, della somma di 1.720,18 euro, quale debito fuori bilancio riveniente dalla sentenza nr. 1415/2020, pronunciata dal  Tar per la Puglia, sezione terza, sul ricorso numero di registro generale 1117 del 2018, proposto dal sig. XXX contro il Comune di Ruvo di Puglia (punto 4 ex 3 odg).  Il consigliere Biagio Mastrorilli (Lista Biagio Mastrorilli Sindaco) anticipa voto contrario perché ritiene che questo debito fuori bilancio sia frutto di colpe di natura politica dell’Amministrazione. Tutto nasce dal mancato recepimento di una norma regionale del 2008, novellata nel 2017. Gli fa eco il consigliere Piero Paparella (Fratelli d’Italia) a proposito delle responsabilità dei funzionari amministrativi: per esempio, il Tar Puglia ha condannato il Comune al pagamento di 1.000 euro perché non sono stati pagati 200 euro di spese legali in un giudizio in cui è stato soccombente. Ma vengono esperite azioni risarcitorie nei confronti dei funzionari che commettono errori? Il consigliere Cantatore sottolinea l’inefficienza della macchina amministrativa e anticipa voto contrario. La segretaria comunale Antonella Tampoia spiega che quando si verificano queste situazioni, gli atti sono inviati alla Corte dei conti che vaglia le fattispecie che possano configurarsi come ipotesi di danni legati all’Ente: sono indagini complesse di cui si occupa la Magistratura dedicata. La Corte dei conti chiede chiarmenti e, se ravvisa situazioni perseguibili, assume provvedimenti. Il consigliere Mastrorilli chiarisce che lui non sta facendo alcun rilievo di carattere penale, ma solo politico. Il debito è riconosciuto, infine, con 9 voti favorevoli e 6 contrari e diventa immediatamente eseguibile con 9 voti favorevoli e 6 astensioni.  

Si passa al riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, lett a), d. lgs. n.267/2000, della somma di 10.047 euro, quale debito fuori bilancio riveniente dalla sentenza nr. 393/2021, pronunciata dal  Tribunale di Trani, sezione II civile, nella causa civile di I grado iscritta al nr. r.g. 95000974/2012 promossa dal sig. XX contro il Comune di Ruvo di Puglia, nonché contro i sigg.ri XX e XX, terzi chiamati (punto 5 ex 4 odg). Secondo la consigliera Rutigliani non c’è dubbio che su questa sentenza ci siano responsabilità dell'Amministrazione dal momento che riguarda un’ingiunzione di pagamento notificata erroneamente a una persona e non agli effettivi destinatari: non è stata promossa alcuna azione nei confronti degli stessi, con relativa decadenza del termine. Questo è un giudizio del 2012, la sentenza della Corte di appello di Bari è del 2009: qualora il Comune non abbia provveduto a recuperare queste somme dalle persone effettivamente obbligate, oltre ai 10mila euro di debito fuori bilancio, si è verificata la perdita di ulteriori 7mila euro che erano la somma capitale da incassare. Ci sono responsabilità da valutare perché notificare atti a una persona diversa dall’effettivo destinatario è errore sostanziale grave. Per questo, ritiene  doveroso adempiere all’indicazione dei Revisori dei conti circa la verifica di eventuali responsabilità e l’attivazione di polizze professionali. Il debito è riconosciuto con 9 voti favorevoli e 6 contrari e diventa immediatamente eseguibile con 9 voti favorevoli e 6 astensioni. Ultimo punto (6 ex 5 odg) è la nomina dei membri della Commissione consiliare per la formazione e l’aggiornamento dell’Albo dei giudici popolari delle Corti di Assise. Sono elette le candidate consigliere Lia Caldarola (Sinistra ruvese) e Simona Summo (Fratelli d’Italia), rispettivamente con 9 voti e 6 voti. La seduta si scioglie alle 15.51.

domenica 5 Dicembre 2021

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