Cronaca

A Ruvo di Puglia è “Velocity”: come usufruire del servizio di parcheggio biciclette

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Inaugurazione di Velocity © Ruvolive.it
​Ieri mattina si è inaugurata la Velostazione alla presenza del sindaco Pasquale Chieco; dell'assessora Monica Filograno; dell'ingegner Giulio Roselli di Ferrotramviaria; dell'ingegner Gildo Gramegna
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Già da oggi è possibile usufruire dei servizi di Velocity, la velostazione inauguratasi ieri mattina, subito dopo l’arrivo, sul piazzale della Stazione, dei ciclisti che hanno partecipato alla pedalata cittadina organizzata dalla asd Talos, in collaborazione con asd All Bike Ruvo e asd Avis Bike Ruvo nonché appassionati.

Sorta su uno spazio di proprietà della Ferrotramviaria,  che lo ha concesso in comodato d’uso, Velocity consente il parcheggio temporaneo di 56 biciclette. Costruita secondo criteri ecosostenibili – dispone di pannelli solari –  accoglie  altrettanti armadietti per riporre gli effetti personali, telecamere di sorveglianza e una ciclofficina con annessa presa per la ricarica delle biciclette elettriche. La velostazione, concepita soprattutto per i pendolari e per chi viaggia spesso, è un servizio utile a tutti.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il sindaco uscente Pasquale Chieco</strong>; l’assessora uscente con delega allo Sport, Monica Filograno</strong>; Antonio Mazzone, consigliere comunale uscente con delega alle Politiche ambientali; l’ingegnere Giulio Roselli di Ferrotramviaria; Paolo Ficco, il titolare dell’azienda che ha costruito la velostazione; l’ingegner Gildo Gramegna dell’Ufficio tecnico comunale; l’ingegner Maurizio Difronzo, di Elaborazioni srl, che ha partecipato al processo di redazione del Piano della mobilità ciclistica e ciclopedonale, adottato in Consiglio comunale a settembre 2018. Velocity è un’infrastruttura realizzata con un finanziamento Por. Puglia FESR 2014-2020 – Asse IV – Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane” di 200.000 euro più 36.000 di cofinanziamento comunale.

Il progetto è stato salutato con entusiasmo da Roselli sia per il suo respiro europeo sia perché è esportabile in altre stazioni. Chieco esprime soddisfazione e gratitudine per la realizzazione di un progetto in sinergia con Regione, Ferrotramviaria, privati e Uffici comunali.

La velostazione, come spiegato da Mazzone, non ha rilevanti costi di gestione perché, per esempio, non è necessario impiegare addetti al suo funzionamento: per questo motivo non si dovrebbe incorrere nel rischio di chiusura. [Si accede, pertanto, solo mediante un’app.  È sufficiente scaricare gratuitamente l’applicazione per smartphone, cliccando all’indirizzo https://www.comune.ruvodipuglia.ba.it/servizi/segnalazioni/segnalazioni_fase03.aspx?e inserendo le informazioni richieste; si riceverà poi una mail dall’indirizzo velocity@comune.ruvodipuglia.ba.it con tutte le indicazioni per attivare il proprio profilo]. Aggiornamento al 20 settembre 2023: per attivare il profilo con cui accedere alla velostazione, inviare una email all’indirizzo velocity@comune.ruvodipuglia.ba.it  riportando nell’oggetto: “Richiesta attivazione profilo VELOCITY”, allegando il modulo di richiesta completo (qui). A registrazione effettuata, saranno recapitate le relative istruzioni e credenziali all’indirizzo mail dichiarato (qui l’avviso integrale).

lunedì 20 Settembre 2021

(modifica il 20 Settembre 2023, 11:10)

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Franco
Franco
2 anni fa

Ma scusate chi parcheggia le bici nel Velocity? Quelli che usano le bici se le portano in treno per proseguire poi all'arrivo. Che senso ha lasciarle lì?

Calimero nero
Calimero nero
2 anni fa

Ancora un altro cofinanziamento per il comune di Ruvo di Puglia .Di questo passo resteranno solo macerie contabili delle nostre casse comunali. Ora chi salvaguardia le bici e gli armadietti dai ladri se non vi è nessuno posto a guardia di ciò? Un altra trovata propagandistica che nella realtà dei fatti resterà deserta perché chi usa la bici (nessuno per andare in stazione) non la lascia in tale struttura perché la carica sul treno per riusarla giunto a destinazione.Soldi gettati al vento che potevano essere usati per riprestinare il manto stradale comunale in cui dopo una campagna propagandistica della attuale amministrazione comunale tutto è rimasto quasi fermo con toppe e buche da fare invidia .Ciao