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Parco Alta Murgia, a Ruvo sottoscritto il Protocollo a supporto della candidatura a Geoparco Unesco

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
​La sottoscrizione del Protocollo ha dato vita alla costituzione di un Comitato tecnico scientifico locale ​che coordinerà le azioni integrate e condivise tese a promuovere la geocultura e a tutelare la geodiversità
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Lo scorso 4 agosto, nell’atrio di Palazzo Caputi, è stato sottoscritto il Protocollo di intesa per la promozione della geocultura e la tutela della geodiversità con cui il Comune di Ruvo di Puglia e una rete di associazioni, di cui il Gruppo Speleologico ruvese e Sigea sono capofila, supportano la candidatura del Parco Nazionale dell’Alta Murgia alla Lista Unesco Global Geoparks e all’ottenimento della qualifica di Geoparco.

A sottoscriverlo, alla presenza dell’assessora alla Cultura con delega al Turismo, Monica Filograno, il sindaco Pasquale Chieco</strong>; Francesco Tarantini, presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia; Vincenzo Iurilli e Antonello Fiore della Società Italiana di Geologia Ambientale; Alessandro Prezioso del Gruppo Speleologico  Ruvese odv; Ivan Iosca per La Capagrossa Coworking; Antonello Olivieri per la Pro Loco Unpli di Ruvo di Puglia; Nicola Cesareo per la Fondazione “Angelo Cesareo” onlus; Isa Pellegrini per l’Associazione “La Luna nel Letto”; Mariano Fracchiolla per il Biodistretto delle Lame. La sottoscrizione del Protocollo, la cui bozza risale al 2012 e fu approvata, lo stesso anno, dalla Giunta Ottombrini, ha dato vita alla costituzione di un Comitato tecnico scientifico locale che coordinerà le azioni integrate e condivise, promosse dal Comune, tese alla valorizzazione del territorio.

Attraverso il Protocollo si realizzerebbe una cooperazione tra volontariato, professionisti e istituzioni che abbia «centralità nella cittadinanza, nella condivisione di obiettivi, metodi e spazi pubblici di incontro» e favorisca gli intenti dell’Amministrazione «quali la difesa dell’integrità naturale del territorio, del suolo, del sottosuolo e del patrimonio paesaggistico» anche in conformità agli 7 e 8 dello Statuto Comunale dedicati alla difesa del patrimonio artistico e dello sviluppo culturale.

Tra gli obiettivi che si intendono perseguire con il coinvolgimento della comunità vi sono «la riscoperta della geocultura e quindi della consapevolezza delle dinamiche, risorse e pericolosità connesse al substrato geologico; nonché la consapevolezza generale dello storico e reciproco condizionamento tra l’uomo e il territorio».

Ma nella relazione uomo-ambiente c’è un bilanciamento a sfavore del secondo: l’abbandono di rifiuti negli agri nonché  la devastazione dei boschi e campi con roghi, dolosi e colposi, che stanno affliggendo gran parte della  Puglia e altre regioni italiane ne sono la tragica espressione.

Tarantini ha ricordato le azioni che, come Parco dell’Alta Murgia, si intraprendono per contrastare questi fenomeni con l’aiuto delle Forze dell’ordine, dell’Arif, della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco: proprio lo scorso 28 maggio Torre dei Guardiani è stata quasi lambita da un grave incendio. Per questo è anche importante la campagna Aib che coinvolge le aziende agro zootecniche del Parco  idonee a fornire risorsa idrica e a svolgere attività di avvistamento di incendi nelle campagne.

Tra le azioni di tutela del territorio, ha ricordato anche la rimozione di rifiuti da geositi come le cave di bauxite di Spinazzola,  nell’ambito della campagna Alta Murgia Free Waste: le cave, tra l’altro, sono riprodotte in uno dei cinque francobolli dedicati ad altrettanti geositi del Parco dell’Alta Murgia.

Focus anche sulla “questione dei cinghiali”: a fronte di una densità attuale di 48 capi ogni 100 ettari, si vuole  tendere a una densità massima di 12 capi, come previsto dal Piano di gestione del cinghiale.

Ma la valorizzazione del Parco dell’Alta Murgia, che aderisce alla Carta Europea del Turismo sostenibile, passa anche attraverso la promozione di un turismo lento, esperienziale e inclusivo con il Progetto Path</strong>; con l’adesione al progetto Everywhere Tew e al progetto “Una Murgia di idee” del Comune di Ruvo di Puglia, vincitore del bando Anci “Fermenti in Comune”. 

La sottoscrizione del Protocollo, quindi, è un ulteriore tassello in questo processo di tutela del territorio del Parco. Per il sindaco Pasquale Chieco è un’azione necessaria che tiene «vivo l’amore per  la Murgia e per tutto quello che rappresenta per le nostre comunità. Ringrazio il presidente Tarantini per le sue parole: “Il Comune di Ruvo di Puglia è sempre un passo avanti” ma in realtà per noi essere promotori di iniziative come queste è un dovere.

Le pagine che abbiamo sottoscritto tutti insieme parlano di valorizzazione di un territorio antico, promozione della geocultura, tutela e protezione dell'ambiente. Tutte cose per noi imprescindibili, tutti pezzi di un lavoro comune, che continueremo a fare insieme».

mercoledì 18 Agosto 2021

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