Cronaca

Mercato settimanale in centro: entusiasmo e scetticismo

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Mercato nel centro storico © RuvoLive.it
​Da ieri e fino a quando non saranno terminati i lavori di riqualificazione dell'estramurale Pertini, il mercato settimanale del sabato si è trasferito in centro. Un "trasloco" che è sperimentazione
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Entusiasmo e scetticisimo hanno accolto ieri il trasferimento del mercato settimanale del sabato da viale Pertini e via dei Floricoltori nel centro storico della città.

Un trasferimento dettato da necessità: il tratto dell’Estramurale occupato dai negozi ambulanti è oggetto dei lavori di riqualificazione. Ma non solo: si tratta di una sperimentazione dopo la quale si farà un’analisi costi e benefici.

Al trasferimento del mercato in centro fu dato il placet dall’assise comunale il 20 luglio 2020.

Su di un lato di corso Cavour e corso Antonio Jatta si dispiega la teoria dei negozi ambulanti, ieri frequentati da un buon numero di ruvesi e persone provenienti dai paesi limitrofi. Aree di mercato anche piazza Dante, corso Giovanni Jatta fino a corso Piave; via Isabella Griffi e via Vanini.

Un colpo d’occhio vivace e colorato, un’atmosfera da fiera da festa patronale. Se ci sono coloro che esultano per un «ritorno alla vita» nel centro storico, per le ricadute positive anche a favore delle attività commerciali allocate nelle zone e per una migliore fruibilità del mercato grazie alla frescura garantita dagli  alberi, ci sono altri che lamentano il «traffico in tilt» nonché il rischio che possano essere danneggiati i tigli e i cordoli dei marciapiedi degli ottocenteschi corsi Cavour e Jatta.

A questo proposito il collettivo di Sinistra Ruvese, in una nota, scrive: «Il mercato del sabato è tornato nel nucleo antico della città, accompagnato da tutto l’apprezzamento da parte degli assidui frequentatori e, contestualmente, anche dalla contrarietà dei residenti, di molte attività commerciali e anche di alcuni espositori, forse non abituati al rispetto di regole necessariamente più restrittive».

Ricordiamo che a ottobre 2020, residenti e commercianti scrissero una lettera di protesta per il trasferimento del mercato nel centro storico.

«Oggi è stato il primo giorno e, si sa, alcuni disagi ci sono stati, dentro e fuori il nucleo antico e sin dalle prime ore della mattina, come è naturale quando c’è un cambio nelle abitudini.

Lo spostamento del mercato è funzionale, lo ricordiamo, alla prosecuzione dei lavori di riqualificazione dell’estramurale Pertini, e durerà alcuni mesi, come recita il provvedimento consiliare che abbiamo votato, per senso di responsabilità, in Consiglio comunale.

Chi ci segue sa bene che siamo stati contrari sin dal primo momento all’attuale sede del mercato, preferendo a essa spazi più ampi, magari più decentrati, ma meno congestionati e soprattutto meno suscettibili di rischi al patrimonio. I preziosi corsi e i marciapiedi, gli alberi e gli arredi corrono un rischio altissimo per la presenza di mezzi pesanti in transito e in sosta, e domani questi rischi potrebbero tramutarsi in costi per la collettività a fronte, oggi, di una piccola dose di comodità.

Il decoro urbano e il disagio trasferito sul resto della città, la pressione sui residenti e l’esiguità dei vantaggi di un tale mercato in centro ci obbliga a monitorare costantemente l’evolversi delle condizioni perché si riesca insieme a trovare la migliore possibile futura soluzione per l’intera collettività.

D’altronde promuoviamo con forza in Amministrazione il tema della mobilità sostenibile urbana che non significa solo usare la bicicletta ma, come principio di metodo, evitare o mitigare ogni occasione di pressione del traffico sul centro città, in linea con l’istituzione della sosta a pagamento.

Vedremo che accade, come sempre ci piace ragionare di fatti.

Per adesso ci limitiamo ad augurare agli operatori del settore di rispettare, ancora di più del solito, il salotto comune, cuore della città, e a tutta la città di vivere senza tifoseria questa esperienza di ritorno».

 

domenica 11 Luglio 2021

(modifica il 17 Marzo 2023, 18:20)

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Giacomo Giacomo
2 anni fa

Bello e giusto dire che bisogna ragionare con i fatti! Ma la cosa dev'essere reciproca e per tutte le “discussioni”! Non “cancellare” i fatti quando non rispecchiano il credo altrui! A buon intenditore….!

Rosanna Prisco
Rosanna Prisco
2 anni fa

Il ruvese sa sempre criticare è lamentarsi