Cronaca

Coronavirus, il Sindaco: «Stiamo valutando forti misure di sicurezza per il fine settimana»

La Redazione
Chieco aggiorna sul numero dei contagi e parla di miglioramenti di connettività nelle scuole, del ritorno della consegna della spesa a domicilio e della possibilità di eseguire tamponi in città
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Era trascorsa da poco la mezzanotte quando, sulla pagina Facebook istituzionale del sindaco Pasquale Chieco, è stato pubblicato un video in cui si annuncia che il numero di casi positivi a Ruvo di Puglia è salito a 96.

L’età media è di 38-40 anni; la maggior parte è asintomatica e alcuni dei contagiati sono in ospedale.

«Naturalmente – dichiara il Primo Cittadino – siamo sempre vicini ai contagiati e alle loro famiglie».

Saranno riattivati i servizi di consegna di spesa a domicilio per coloro che sono in difficoltà: il Sindaco, l’assessora Monica Montaruli e i Servizi sociali sono sempre in contatto con i più fragili, soprattutto se ammalati o contagiati.

Per quanto riguarda il capitolo “Didattica”, Chieco conferma che le scuole – infanzia, primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie) – resteranno aperte in conformità al Dpcm del 3 novembre scorso: quindi, a chi invoca la chiusura degli edifici scolastici risponde che, allo stato attuale, non emetterà la relativa ordinanza perché sarebbe illegittima.

La stessa ordinanza n. 403 del governatore Michele Emiliano è stata sospesa dal Tar di Bari: Chieco, poi, sottolinea come la successiva ordinanza regionale in materia, la n. 417, sia idonea a garantire il diritto allo studio e alla salute prevedendo la facoltà delle famiglie di scegliere la didattica a distanza o la didattica in presenza.

Secondo Chieco, a Ruvo di Puglia come in molte città dell’area metropolitana, molti genitori hanno optato opportunamente per la didattica a distanza, ma comprende benissimo le motivazioni di chi sceglie la didattica in presenza, peraltro in ambienti sicuri: non tutti i genitori hanno la possibilità, anche economica, di affidare i figli a un babysitter e non tutte le professioni consentono lo smart working.

Intanto, l’Amministrazione ha incontrato i Dirigenti scolastici per migliorare la connettività di rete nelle scuole: nel giro di qualche giorno, in tutte si sarà in grado di svolgere al meglio la didattica a distanza.

Tuttavia, anche venendo incontro alle esigenze dei genitori espresse dai loro rappresentanti, se si dovesse sviluppare in una scuola un focolaio, lui è pronto a emettere la relativa ordinanza di chiusura: ma, allo stato attuale, le condizioni consentono di svolgere la didattica in presenza, con l’opzione di quella a distanza.

Si apre poi, il capitolo “misure di sicurezza”: il numero attuale dei contagi è dovuto anche e soprattutto alla mancata osservanza delle più elementari norme di sicurezza antiCovid – uso della mascherina, divieto di assembramento – e per questo motivo, nella riunione odierna del Centro Operativo Comunale proporrà l’istituzione in città, dal venerdì alla domenica, di piccole “zone rosse” che coincideranno con quelle in cui si verificano gli assembramenti. Naturalmente saranno presidiate e sarà consentito l’accesso ai residenti e a chiunque per l’acquisto di beni da asporto.

Inoltre, di intesa coi medici di famiglia e di continuità assistenziale, e con il fiduciario dell’ordine dei Medici di Medicina Generale, Giuseppe Caldarola, si sta individuando un sito del Comune di Ruvo di Puglia in cui gli stessi medici, previo assenso della Asl, possano eseguire tamponi per test Covid.

Il Sindaco assicura che continuerà ad aggiornare in materia e ringrazia coloro che stanno collaborando in questo momento delicato per tutti.

giovedì 12 Novembre 2020

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Luigi Vino
Luigi Vino
3 anni fa

Ma i medici di base dove sono?

Tony
Tony
3 anni fa

Fiducioso che, la pinetina adiacente il campo di volley della parrocchia di S. Lucia, sarà ancor più assembrata di quanto già è ora nelle ore buie, da ragazzi smascherati, intenti a farsi le loro pure e semplici “fumatine” quotidiane.

biagio anselmi
biagio anselmi
3 anni fa

implementare i controlli seriamente. impiegare più vigili urbani sul territorio. magari creare squadre miste di vigili urbani (o Carabinieri oppure Forestali) e Metronotte o Guardie Campestri. se non si vuole ricorrere all'esercito si potrebbe tentare in questo modo.

Prisco rosanna
Prisco rosanna
3 anni fa

Sindaco che sia veramente queste cose perché la colpa si dà alle scuole soltanto , ma poi..

antonella savino
antonella savino
3 anni fa

Cosa fare in caso di riunioni private tipo assemblee di condominio? Purtroppo l'appello a non farle ricamane inascoltato

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