Un piccolo nastro rosa incompleto adorna, da pochi giorni, alcuni ruvesi. È la spilla “Nastro Rosa” Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) che simboleggia l’impegno dei ricercatori a trovare cure sempre più accessibili, meno invasive e più efficaci contro le forme aggressive di tumore al seno.
È la neoplasia più diffusa tra le donne: nel 2019, in Italia sono state fatte 53mila nuove diagnosi. Come si legge sul sito della Fondazione Airc (www.airc.it), grazie ai costanti progressi della ricerca, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è aumentata fino all’87%.
La spilletta-nastro ha una particolarità: la parte finale di un lembo è grigia perché «manca poco al 100% di sopravvivenza per il tumore al seno: per noi manca ancora troppo».
Per questo è fondamentale supportare la ricerca che, unita alla prevenzione, consente di colmare quella zona. E pare che i ruvesi siano determinati a dare il proprio contributo.
Dal 4 al 31 ottobre, mese della prevenzione del tumore al seno, in alcune attività commerciali cittadine e anche al Talos Festival si può avere la spilletta con una donazione di 2 euro.
Referente locale dell’iniziativa della Fondazione Airc, dal respiro nazionale, è l’associazione Apuliae Terrae. Ce ne parla la presidentessa Laura Pellicani.
«Tutto è nato per caso, leggendo un post della dottoressa Candida Fasano, carissima amica che ho conosciuto quando ho organizzato la terza edizione de “La donna si racconta” dedicata alle donne guerriere di Taranto che combattono per garantire migliori condizioni di vivibilità in quella splendida città».
Fasano è la ricercatrice che, con Paola Sanese e l’équipe guidata dal professor Cristiano Simone dell’Irccs “De Bellis” di Castellana Grotte, ha individuato la proteina che ripara il Dna e consentirà di evitare la chemioterapia nel 10-15% dei casi di cancro al seno, all’ovaio, al colon e al pancreas, grazie a terapie farmacologiche mirate che colpiranno solo le cellule tumorali. Una ricerca che è stata finanziata da Fondazione Airc.
«In questo post – prosegue Pellicani – ho letto della possibilità di sostenere la ricerca acquistando le spillette. Ho chiesto dapprima un cartone da 50, perché volevo dare un significativo contributo alla ricerca che, unita alla prevenzione, è un’efficace arma contro il tumore. Poi, a poco a poco, in Candida e me è maturata l’idea di dare un respiro più ampio a questo mio impegno. Mi dice: “Tu hai tutte le carte in regola per essere la referente locale dell’iniziativa. Cosa ne pensi?”. Io accetto e così, dopo essermi messa in contatto con Mirella Immacolato, referente Airc di Bari, ne ho parlato con alcuni commercianti che hanno accolto con entusiasmo la proposta. Ma la cosa bella è che per strada, al bar, mi fermano e mi chiedono della spilletta.
Un dettaglio che mi commuove è che sono anche gli uomini a chiederla perché, quando una donna è colpita da questo male, soffrono anche coloro che le sono accanto e quindi anche mariti, figli, compagni, padri.
Questo è il segno che i ruvesi, quando si tratta di aiutare il prossimo e per le nobili cause, sono sempre in prima linea».
Chi acquista la spilletta ha la possibilità di inviare un selfie con la stessa alla pagina Facebook dell’associazione Apuliae Terrae: sarà pubblicata nell’album “Ruvesi per Airc e la Ricerca 2020”.
Questo l’elenco delle attività coinvolte nell’iniziativa: Hair fashion Parrucchieri Spa & Welness Hair, via F. Rubini; Animalandia, via Valle Noè; Libreria L’Agorà- Bottega delle Nuvole, corso Cavour; L’Albero del Sole, via I. Griffi; Abitex, piazza Felice Cavallotti; – Kairos, corso Piave; Dream’s Party, via G.B. Passari; La Locanda di Ciacco, Via Acquaviva. In vendita anche presso lo staff del Talos Festival 2020.