È stato avviato per il terzo anno consecutivo il progetto “Rete euromediterranea per il monitoraggio, la conservazione e la fruizione dell’avifauna migratrice e dei luoghi essenziali alla migrazione” in collaborazione tra i Parchi nazionali dell’Alta Murgia, del Gargano, del Circeo, del Vesuvio e dell’Aspromonte, secondo la Direttiva per la biodiversità del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio.
Il monitoraggio dell’avifauna migratrice consente di campionare simultaneamente dati in alcune delle più interessanti aree protette del Sud d’Italia, in quanto metodologie standardizzate e comuni permettono un affidabile confronto tra i siti indagati per descrivere il flusso migratorio nell’Italia peninsulare.
Su scala regionale ci si prefigge lo scopo di comprendere l’utilizzo del territorio pugliese, e più nello specifico dell’altopiano murgiano, da parte delle specie migratrici. Infatti, sebbene l’Alta Murgia non rappresenti un vero “collo di bottiglia” migratorio, è, tra le aree indagate, quella più orientale e più vicina ai territori balcanici, pertanto meritevole di specifici approfondimenti.
Il primo mese di rilievi è terminato, e non sono mancate emozionanti sorprese, come il passaggio delle splendide Albanelle pallide, ma anche un inaspettato giovane esemplare di Albanella minore, nato in maggio in Polonia, inanellato al nido e osservato e fotografato dagli ornitologi del Parco a fine agosto. Si tratta di uno dei pochissimi casi di individui marcati di questa specie osservati in Puglia. Il dato è ancor più interessante poiché raccolto durante uno specifico studio di campo, iniziato in questa stagione, che oltre al monitoraggio della migrazione prevede un approfondimento sulle aree trofiche e di stop-over di alcune specie target, tra le quali appunto le Albanelle, ma anche Biancone e Lanario.
Considerato che un sempre maggior numero di italiani ha scoperto l’affascinante arte di osservare, fotografare e catalogare gli uccelli praticando birdwatching, il Parco nazionale dell’Alta Murgia ha organizzato una giornata dedicata a questa attività il prossimo 28 ottobre, dando l’opportunità di osservare specie quali il Falco di palude, la Poiana, il Gheppio, il Nibbio reale e il Lanario.
Istruzioni pratiche
Nel rispetto della natura, il gruppo sarà composto da un minimo di 10 a un massimo di 15 persone, perciò si consiglia di prenotare al più presto e possibilmente di non disdire la prenotazione per non togliere a nessun altro appassionato la suggestiva occasione.
L’appuntamento è alle 9 nella sede del Parco a Gravina in Puglia, in via Firenze 10, luogo da cui il gruppo si sposterà cercando di ottimizzare gli spazi e ridurre l’utilizzo dei mezzi motorizzati.
Le attività termineranno alle 13, anche se i termini temporali sono sempre strettamente legati al passaggio degli uccelli.
Per i birdwatcher più esperti e per i più appassionati di natura, si tratta di un appuntamento da non perdere. Per prenotarsi cliccare a questo link.
Per informazioni contattare la dottoressa Anna Grazia Frassanito ai seguenti recapiti: tel. 080.3262268, email annagraziafrassanito@parcoaltamurgia.it.