Anche la Diocesi di Molfetta, sulla scia di altre Diocesi italiane, si dichiara pronta ad accogliere i migranti della nave Diciotti, al centro delle cronache – e delle polemiche – politiche in queste ultime settimane.
Nella gara di solidarietà partita spontaneamente per offrire sostegno ai cento profughi presi in carico dalla Cei vi è anche la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Il vescovo Domenico Cornacchia, che fa parte della Commissione Episcopale per le Migrazioni, ha comunicato al direttore di “Migrantes” Don Gianni de Robertis la disponibilità a ospitare due nuclei famigliari, che sarebbero allogati presso la Casa di Accoglienza “Don Tonino Bello” di Molfetta, gestita dalla Caritas diocesana.
La nostra Diocesi, che proprio quest’anno ha celebrato il 25° anniversario della morte di don Tonino Bello con la straordinaria visita di Papa Francesco, è – recita una nota – “quotidianamente impegnata ad offrire aiuto alle situazioni di disagio, tanto di persone del territorio diocesano ed extradiocesano, quanto di immigrati senza fissa dimora, tramite le Caritas parrocchiali, i centri di ascolto cittadino, alcuni istituti religiosi”.
L’accoglienza ai migranti sarà coordinata dalla Caritas diocesana in collaborazione con le comunità parrocchiali, le associazioni e o movimenti ecclesiali e non.