Attualità

Due settimane dopo. Le emozioni del Papa a Molfetta, scatto dopo scatto

Elena Albanese
​Una giornata unica, che ha raccolto migliaia di persone provenienti da ogni angolo della Puglia, ma non solo​. La consigliera ruvese Di Terlizzi: «Venuto per onorare quello che per noi è un santo​»
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Sono trascorse circa due settimane dall’arrivo di papa Francesco a Molfetta. Un tempo che è volato, soprattutto se rapportato all’attesa di mesi per un evento che, a conti fatti, ha segnato la storia della diocesi intera.

Un evento unico, che ha raccolto in corso Dante decine di migliaia di persone, provenienti da ogni angolo della Puglia, se non dell’Italia, finanche del mondo. Lo spiega bene la testimonianza di una dei tantissimi ruvesi presenti, la consigliera comunale Raffaella Di Terlizzi, che lo definisce «tumultuoso, nel senso che ha lasciato un gran trambusto nell’anima. Credo che uno dei momenti più belli sia stato al
mattino – prosegue -, l’arrivo in piazza: in una specie di atmosfera sospesa e incantevole
(anche per via del mare e del sole ancora basso all’orizzonte); c’era già
tantissima gente che aspettava in maniera educata e serena, come di chi cerca
di contenere le emozioni per non esplodere.

Pensare che (chi più chi meno) tutti eravamo li,
concentrati nello stesso tempo e nello stesso luogo, per ascoltare le parole di
questo papa, Francesco di nome e di fatto, venuto in terra di Puglia per
onorare quello che per noi è di fatto un santo che è stato terziario
francescano…tutto questo aveva del miracoloso, ancora di più perché
arricchito dalla voce di don Tonino che arrivava dagli altoparlanti».

È infatti noto a tutti il motivo della venuta del Pontefice: onorare al meglio la figura del nostro amatissimo Vescovo, di cui ricorreva il 25esimo anniversario della morte.

«Quando è arrivato, l’elicottero che atterrava sulla banchina di Molfetta aveva il sapore di un evento storico: si è sparsa la sensazione che siamo un popolo colmo di “grazia”, perché essere stati il popolo di don Tonino e poi essere oggetto di una visita di papa Francesco non è da tutti – dice ancora la consigliera -. Durante la messa mi è capitato di girarmi e di vedere l’immensità dei colori che copriva la piazza e di provare emozione per ciò che di tanto straordinario stava succedendo».

Ebbene, oggi riviviamo proprio l’emozione di quella giornata indimenticabile con questa serie di meravigliosi scatti. Vi si narrano i vari step della giornata, dall’attesa all’atterraggio, sino alla messa e al giro in Papamobile.

Ce li godiamo uno dopo l’altro, come se fosse ieri. Come se la messa dovesse svolgersi “ad horas”. Frammenti di storia che anche così avranno il senso dell’eternità.

giovedì 3 Maggio 2018

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