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Successo per i vini pugliesi al Prowein di Düsseldorf

La Redazione
Presente anche la cantina cooperativa della Riforma fondiaria di Ruvo. L'assessore regionale Di Gioia: «Nei prossimi mesi bandi per 60 milioni di euro per cantine, frantoi e sistemi di trasformazione dell'ortofrutta»
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«Nei prossimi mesi la Regione Puglia finanzierà con circa 60 milioni di euro bandi destinati a cantine, frantoi e sistemi di trasformazione dell’ortofrutta». A dare l’annuncio l’assessore all’Agricoltura Leonardo Di Gioia. «Nei giorni scorsi a Bruxelles – spiega – abbiamo avuto un negoziato con la Commissione europea per decidere in che modo aiutare questi settori. La soluzione è stata trovata all’interno della misura 4.2, confermando gli aiuti riservati alle aziende. Il sistema delle cantine – sottolinea Di Gioia – avrà un grande beneficio da questo intervento e potrà giovarsi di investimenti tecnologici, innovativi ed ecocompatibili, per rispettare quei criteri ambientali che rappresentano un valore aggiunto per i consumatori».

Nella stessa direzione volta a promuovere il settore vitivinicolo, la Regione e Unioncamere Puglia hanno coordinato la partecipazione di oltre 60 imprese, tra cui la cantina cooperativa della Riforma fondiaria di Ruvo, alla 22esima edizione del ProWein di Düsseldorf che si è chiuso ieri. Le aziende vitivinicole pugliesi hanno esposto il meglio della propria produzione all'interno dell'area istituzionale allestita nello stand A31, Padiglione 16.

Protagonisti nel 2017 i tre vitigni autoctoni principali a bacca rossa: Nero di Troia, Primitivo e Negroamaro. Quest'ultimo declinato anche nel rosato, particolarmente apprezzato nel nord Europa e in Germania. L'offerta dei rosati si è ulteriormente arricchita per far fronte alla richiesta di buyer e ristoratori europei con etichette prodotte anche dalla vinificazione del Bombino nero di Castel del Monte, il più antico Docg di Puglia.

Molte le novità presentate nell'importante fiera tedesca; primitivi vegani e biologici, vini bianchi ottenuti da antichi vitigni salvati dall'estinzione e rivalorizzati, come il Minutolo e il Fiano di Puglia, spumanti e champagne bianchi e rosati, prodotti sia in metodo classico che Martinotti.

Una vetrina di rilievo per i nostri vini i wine tasting guidati dal giornalista Christian Eder, nell’area dell’editore Vinum, che per la fiera ha preparato un dossier sulla Puglia, coniugando bellezze paesaggistiche e tipicità vinicole del territorio. Ogni giorno è stata ripercorsa la storia di Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia con la degustazione di etichette rappresentative.

«C’è molta curiosità da parte dei consumatori tedeschi per i vini pugliesi – ha commentato Eder – e per la diversità di paesaggi e culture. L’interesse per le varietà autoctone è molto di moda: la Puglia ha la fortuna di avere questi tre tipi di vitigni, Nero di Troia nella zona settentrionale, Primitivo al centro e Negroamaro al sud, che danno origine a un vino ideale per il consumatore nordico che ama profumi, gusti e suggestioni legati alla “dolce vita”. La Puglia – continua il giornalista di Vinum -, dopo aver lavorato molto sulla quantità, si sta impegnando per puntare sulla qualità e sui brand. La rinascita a cui assistiamo negli ultimi anni è anche la rinascita di una viticoltura tradizionale, di piccole imprese familiari che mettono il prodotto sul mercato. È certamente una sfida impegnativa perché ormai l’offerta di vino buono è dappertutto».

Nello spazio Enoteca dello stand A31, la De.S.A. (Deutschland Sommelier Association) ha promosso tutti i giorni degustazioni delle etichette storiche e delle novità proposte dagli espositori, con focus di approfondimento dedicati ai vini pugliesi.

mercoledì 22 Marzo 2017

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