Centinaia di stranissime multe sono apparse sui parabrezza delle macchine parcheggiate nel centro di Ruvo: sul foglio, infatti, al posto del verbale, gli automobilisti hanno trovato alcuni versi di Claudia Fabris, dedicati all’etimologia della parola “Abbandono”.
È il modo originale scelto dai curatori dell’associazione "Lavorare stanca" per presentare la seconda edizione di “Verso sud”, il festival sperimentale di arte di strada, poesia e arti performative prodotto dalla stessa associazione con il patrocinio del Comune di Corato, la collaborazione del forum dei giovani e il sostegno di gruppo Casillo, Unicredit, Banca popolare di Puglia e Basilicata e pasta Granoro.
Le multe (circa 10mila) sono apparse stamattina in quasi tutti i paesi del Nord barese e della Bat.
Dopo lo scalpore suscitato l’anno scorso (si pensi al grande murales di Gomez dedicato a Di Vagno e ancora visibile in piazza Di Vagno a Corato) il festival terrà la sua seconda edizione sempre nelle piazze e nelle vie di Corato da mercoledì 12 a domenica 16 ottobre, con alcuni importanti fuori programma anche nei giorni successivi.
Il filo rosso scelto quest'anno sarà appunto “l’abbandono”: attorno a questo tema si eserciteranno circa 50 artisti nazionali e internazionali; un programma molto denso, con oltre 30 appuntamenti e interventi da parte di personalità della cultura, dell'arte e dell'impresa.
L’edizione 2016 vedrà ospiti alcuni tra i nomi più importanti dell’arte pubblica internazionale; accanto agli italiani Edoardo Tresoldi, Alberonero e Claudio Laudani (per il pittore veneto si tratta della prima personale in Puglia), saranno a Corato anche l’argentina Hyuro e lo spagnolo Sam3, oltre agli “autoctoni” Rizek e Poki.
Di alto livello anche le performance poetiche, che vedranno impegnati alcuni dei maggiori poeti e artisti contemporanei, come Claudia Fabris, Paolo Maria Cristalli, Vincenzo Mastropirro e Daniel Cundari.
In cartellone anche due appuntamenti con il teatro – i monologhi di Giuseppe Semeraro e Roberto Corradino – e diversi eventi di musica rara, come l’assolo del fisarmonicista Carmine Ioanna, il duo Caterina Palazzi e Antonio Raia, la tarantella psichedelica dei Kalàscima e i canti meridiani di Terrae.
A completare il programma una serie di escursioni e di incursioni artistiche/poetiche nelle strade di Corato, per un festival sui generis, che punta a coinvolgere e sconvolgere gli spettatori.
Il programma è disponibile sul sito www.lavorarestancapuglia.it.
Una trovata pubblicitaria stupida, di cattivo gusto, diseducativa e probabilmente illegale a causa del procurato allarme.