Politica

“Rifiuti: da peso a risorsa”, un incontro organizzato da Rifondazione Comunista

La Redazione
«Paghiamo il ritardo spaventoso nell'avvìo di una effettiva raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti recuperabili»
scrivi un commento 273

«La Tari pesa come un macigno non solo sulle tasche delle famiglie e delle aziende ruvesi, che pagano più di prima e in modo meno equo o proporzionale alla effettiva produzione di rifiuti, ma perché la raccolta porta a porta crea ancora disservizi e decoro e pulizia della città ne risentono», a dirlo sono i rappresentanti cittadini di Rifondazione Comunista, che hanno organizzato domani nella sede de "Il salotto narrando – Pagine al caffé" un incontro dal titolo "Rifiuti: da peso a risorsa".

«Paghiamo scelte sbagliate, anche recenti, quando l’Amministrazione comunale del Pd non ha voluto fare alcuna gara di appalto, aperta a ditte specializzate e in concorrenza e che garantisse prezzi e modalità trasparenti ed efficaci. Non sappiamo se la nuova Società pubblica Servizi ambientali per il nord barese (Sanb, ndr) che gestirà nel futuro i rifiuti del comprensorio sarà l’ennesimo carrozzone clientelare o lavorerà sulla efficienza ed economicità del servizio», prosegue la nota del partito. «Paghiamo il ritardo spaventoso nell’avvìo di una effettiva raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti recuperabili (non solo vetro, carta e plastica, ma anche metalli e frazione umida per il compostaggio o la produzione di biogas su piccola scala). Buttiamo via quello che altrove diventa una risorsa per la comunità, fa abbattere i costi di esercizio e smaltimento e produce posti di lavoro e opportunità di sviluppo.
Paghiamo ancora la enorme produzione di rifiuti urbani, che lo spreco energetico (la plastica deriva dal petrolio!) ci impone per creare profitto industriale.

Nessuno impone invece una drastica riduzione degli imballaggi (anche e soprattutto per i prodotti alimentari) e la loro sostituzione con derivati vegetali biodegradabili. Il risultato è che una famiglia di cinque persone in un appartamento di 100 metri quadrati paga cifre più alte a Ruvo che a Molfetta» è l'accusa: «Questo dovrebbero spiegarci i nostri Amministratori, invece che dare la colpa alle discariche piene e ai cittadini "che non sanno differenziare", magari invocando miracolosi inceneritori che fanno "sparire" i rifiuti ma producono gas tossici. E dovrebbero mostrarci tutte le ricevute di consegna del riciclato alle ditte di smaltimento, con gli importi recuperati e le detrazioni a favore dei cittadini!».

Da questi presupposti e da queste richieste nasce l'idea di una discussione con la cittadinanza per «una nuova visione di politica ambientale, risparmio energetico e gestione dei rifiuti». L'appuntamento è alle 18.30 in largo Sant’Arcangelo 12 (nei pressi della Cattedrale). Interverranno al dibattito il consigliere comunale di Ruvo Felice Di Modugno e quello di Molfetta Gianni Porta. Insieme a loro Antonello Zaza, presidente dell'Azienda servizi municipalizzati di Molfetta, e Carlo Muti, ingegnere ambientale.

giovedì 4 Febbraio 2016

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti