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A Ruvo chi paga la crisi? Quattro giorni di dibattito organizzati dal Prc

La Redazione
Il primo incontro è previsto per giovedì 23 aprile nella sede del partito in Corso Gramsci 25
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«Governo, Regione, Comuni: sempre la stessa storia, togliere ai poveri per dare ai ricchi».

Con queste parole il Partito della Rifondazione Comunista di Ruvo lancia le quattro giornate di discussione sulle problematiche cittadine.
Come si legge dal comunicato emesso pochi giorni fa:

Tagliare diritti, salario e servizi sociali a lavoratori e pensionati per tenere in vita sprechi della politica e profitto delle banche e degli industriali. L’austerità (ridurre i servizi pubblici o renderli privati) e la riduzione del ‘costo del lavoro’(tagliare i salari dei lavoratori) creano una guerra fra poveri.
Aumentano le tasse, la disoccupazione e il lavoro precario e ricattabile dei giovani, i servizi essenziali come scuola, sanità, trasporti costano di più e si riduce la qualità: Ci dobbiamo rassegnare? Ce lo ordina l’Europa?

L’opposizione dei comunisti e dei lavoratori vuole costruire un’altra Ruvo ed un’altra Puglia.
Le Tasse? Ci chiediamo quanto paghiamo ma non dove vanno a finire e a cosa servono le tasse che paghiamo? L’IMU sui terreni agricoli viene pagata dai lavoratori part-time che coltivano con grande difficoltà piccoli appezzamenti e non invece dalle grandi imprese agrarie; le aliquote massime di ICI e TASI applicate dal Comune colpiscono le famiglie a singolo e basso reddito mentre vengono ridotte quelle per il commercio e le imprese; la tassazione sui rifiuti urbani aumenterà per le famiglie già dal 2015: con la collaborazione dei cittadini si possono produrre meno rifiuti e differenziare quelli riciclabili, ma il nostro Comune non riesce a fare i controlli, perciò è più facile portare tutto in discarica. E gli sprechi di denaro pubblico? Abbiamo gli esempi sotto gli occhi: i finanziamenti per la ‘ristrutturazione’ di Piazza Dante (quasi due anni di ritardo nella consegna, numerose varianti che hanno fatto aumentare il costo, il collaudo non ancora pubblicato) e la minaccia di ristrutturare anche Piazza Matteotti (con il progetto non sottoposto a gara e non informando i cittadini, bloccando il referendum che vuole invece far decidere ai cittadini sulla qualità del progetto).

Bastano questi esempi? I ruvesi, che pagheranno oltre 500.000 euro di mutuo ogni anno per 30 anni per coprire il debito sugli espropri prodotto da tutte le Amministrazioni dagli anni ’90 in poi, sanno quando spende il Comune in energia elettrica, acqua pubblica, manutenzione di strade e impianti? e le regole che non vengono ancora fatte rispettare per alcuni esercizi commerciali, come la normativa per dehors e gazebo lungo le strade pubbliche?
Possiamo fermare il degrado e costruiamo un altro modo di vivere in comunità, di produrre e consumare, tenere pulito e ordinata la città, condividere risorse e programmare il futuro? 

Per questi motivi il PRC lancia quattro giorni di discussione e dibattito nella nostra città: giovedì 23 e domenica 26 aprile dalle 19:00 saremo davanti alla nostra sezione (corso Gramsci 25) per informare la cittadinanza; venerdì 24 aprile sempre alle 19:00 saremo su corso Cavour 3 per discutere di territorio, ambiente, beni comuni e urbanistica con esperti e attivisti. Sabato 25 aprile, per celebrare il 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo, nella nostra sezione avrà luogo una cena sociale di autofinanziamento associata a cineforum.
 

martedì 21 Aprile 2015

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