Attualità

Le Pro Loco da Papa Francesco, il racconto di un’esperienza indimenticabile

Antonello Olivieri
L'iniziativa, nata nell'ambito dell'Anno della fede è stata promossa dall'Unpli Nazionale e Regionale in collaborazione con l'Opera Romana Pellegrinaggi.
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Una folta delegazione della Pro Loco di Ruvo di Puglia e Bisceglie, ha partecipato all'Udienza generale di Sua Santità Francesco, in P.zza San Pietro, mercoledì’ 6 novembre 2013.
L'iniziativa, nata nell'ambito dell'Anno della fede è stata promossa dall’Unpli Nazionale e Regionale in collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi.

La partenza fissata alle 23,00 da P.zza Castello è stata caratterizzata da una breve ma battente pioggia, ma l’arrivo a Roma, alle prime ore dell’alba, ha presagito una giornata molto promettente dal fattore meteo.

Ci si è ritrovati tra migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo, una infinità di fedeli che superati i controlli della gendarmeria vaticana vi ha preso posto in attesa di vederlo quanto più da vicino e perché no anche di poter aver un contatto seppur breve ma di grande intensità emotiva.

Un regalo inatteso per gli oltre 20mila pellegrini presenti in Piazza S. Pietro, secondo un approssimata stima personale, provenienti da ogni dove e stato essere baciati da una vera estate novembrina; 26° è stato il nuovo record di caldo per il periodo che si è registrato ieri nella città di Roma.

Alle 9,30, insieme ad uno splendido sole, compare sulla papamobile il buon Francesco. 
Clima festoso e grande accoglienza al Papa che non ha risparmiato baci ai piccoli, abbracci ai malati, sorrisi e saluti a tutti. Più che seguire Papa Francesco, la scorta lo insegue, perché è molto estroverso, molto immediato, spesso la scorta e costretta a far su e giù dalla Jeep per inseguirlo, nel vero senso della parola, nelle sue performance con il pubblico, con gli ammalati, con i piccoli, con gli ultimi. Questo è il suo modo di essere, è l'uomo venuto dalla fine del mondo che ha uno stato speciale che è quello di non raccontare i principi della fede, ma di raccontare una storia che è fatta di misericordia di carità e di perdono.

È felice di essersi immerso in un bagno di folla entusiasta e carica di amore per Lui e per ciò che rappresenta: l'amore per Gesù, per la vita, per la gente, per l'uomo come creatura di Dio.
Salito sul sagrato inizia l'udienza del Santo Padre: «Cari fratelli e sorelle, buongiorno!».
Si rivolgeva ai migliaia di fedeli presenti, con quella forte cadenza dell’español rioplatense tipica degli abitanti di Buenos Aires, i porteños. Scoscianti applausi e grida di gioia salutano Francesco.
La capacità comunicativa di Papa Francesco è quella miscela di autenticità e di profondità che sa colpire il cuore e la mente di chi ascolta, e che con il linguaggio del corpo e con una serie di scelte simboliche ha definito lo stile del nuovo pontificato.

Durante l'udienza il Papa ha chiesto ai pellegrini presenti in Piazza un atto di carità, tematica filo conduttore dell’incontro, sottolineando che non si sarebbe fatta una raccolta, ma ben sì una accorata preghiera rivolta in particolar modo ad una bimba di 18 mesi, dal nome Noemi, affetta da una terribile malattia rara genetica, la Sma, la atrofia muscolare spinale: «… chiediamo che il Signore la aiuti in questo momento e le dia la salute ha ribadito sua Santità».

Il mondo incantato lo ascolta e al mondo religioso, laico, giovanile, Francesco parla: «…spesso siamo troppo aridi, indifferenti, distaccati e invece di trasmettere fraternità, trasmettiamo malumore, freddezza, egoismo. E con malumore, freddezza, egoismo non si può far crescere la Chiesa; la Chiesa cresce soltanto con l’amore che viene dallo Spirito Santo. Il Signore ci invita ad aprirci alla comunione con Lui, nei Sacramenti, nei carismi e nella carità, per vivere in maniera degna della nostra vocazione cristiana!». Parole forti e intense che lasciano il fiato sospeso.

Prima della Benedizione Papa Francesco ha aggiunto queste parole:
«… Il mese di novembre, dedicato alla memoria e alla preghiera per i defunti,… siano per tutti uno stimolo a comprendere che la vita ha valore se spesa per amare Dio ed il prossimo»
Segue a questo punto il saluto e la benedizione apostolica «Vi benedica Dio Onnipotente, il padre, il Figlio e lo Spirito Santo» rivolta ai pellegrini del mondo presenti in Piazza San Pietro.

Un evento storico per l’Associazione, nel quadro delle celebrazioni per il 50 esimo anniversario dalla sua costituzione. Insieme a tutte le Pro Loco d’Itala è stata occasione per incontrarsi e fare festa complice la figura carismatica di Papa Francesco.

È stato un avvenimento importante e unico per lanciare un messaggio positivo – hanno dichiarato il Presidente Pro Loco, Lauciello e il rappresentate della Pro Loco di Bisceglie, Francesco Brescia – legato ai valori e al confronto in un luogo di alto valore religioso e culturale che regala emozioni. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno permesso di avere questa grande occasione e alle Pro Loco d’Italia che hanno aderito con entusiasmo".

Le Pro Loco d’Italia partecipando hanno voluto farsi portavoce di questa rinnovata istanza di cambiamento ideale e morale che, partendo dalla chiesa, giunge in ogni angolo della società.

venerdì 8 Novembre 2013

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