Sarà inaugurata stasera, alle 19.30, la prima sala certificata dai Monopoli di Stato a Ruvo di nuova tecnologia.
Dopo Bari, Barletta, Trani, il gioco tutelato apre le porte anche nel nostro paese.
Protagoniste degli spazi di Fenix sono le Video Lottery Terminal (VLT), terminali internet multigioco touch screen. Si tratta di terminali basati sulla tecnologia avanzata dell’interconnesione a un sistema di controllo centrale unico e garantito, capace di prevedere il cumulo di jackpot tra le macchine in rete. Si tratta quindi di macchine nuovissime del tutto prive della scheda interna di gioco. Il gioco, quindi, avviene "in diretta", ossia sul server centrale, che diviene così un croupier virtuale. Un sistema, questo, capace di tutelare i giocatori da truffe per manomissione della singola macchina. La stessa modalità di interconnessione permetterà l’aggiornamento continuo e simultaneo del pacchetto giochi disponibile su ogni singolo terminale.
Insomma, il giusto connubio tra avanguardia tecnologica e tutela dell’utente.
La politica di sala, infatti, è unicamente centrata sulla prevenzione della ludopatia, la dipendenza patologica dalle macchinette. Il gioco responsabile è ricordato ai singoli giocatori ogni volta che si trovano davanti alla schermata delle macchinette: una videata ricorda sempre di giocare responsabilmente e informa sulle caratteristiche dei comportamenti che evidenziano eventuali patologie connesse al gioco, ossia i comportamenti sintomatici.
Importante dire che l’ingresso alla sala e l’accesso alle macchinette è del tutto vietato ai minori di diciotto anni.
Insomma, un piccolo casinò a Ruvo di Puglia in corso Gramsci, dopo le tante macchinette nascoste anche nei locali più impensabili, dove, oltre a celare le stesse, si nascondevano molti dipendenti del gioco, con tutte le conseguenze negative e tragiche derivanti.
come siamo fortunati, si sentiva proprio la mancanza del casinò a ruvo. ludopatia…….. me la segno!!!
…però!la videata che t’avvisa è una gran cosa! Dopo questo indefettibile stratagemma possiamo davvero, ma dico,davvero stare tranquilli che la “ludopatia” non mieterà alcuna vittima in questo paese! E se mai dovesse succedere, il piccolo casinò non ne saprà niente…lui, li aveva avvisati!