Cultura

I bambini della “Bovio” in piazza per ricordare le tradizioni

La Redazione
bambini impegnati in queste rivisitazioni, vestiranno gli abiti del tempo in uno scenario musicale e scenografico di grande effetto. Lo spettacolo continuerà con i canti in dialetto ruvese
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E’ stata una delle poche ad essere inclusa nel progetto Pon “Balli, canti e tradizioni rubastine” e ad essere premiata dal Ministero della Pubblica Istruzione per la scelta. Parliamo della scuola elementare "Giovanni Bovio", che festeggia questa bella vittoria coinvolgendo, alunni e i docenti, i genitori, i rappresentanti degli Enti Locali, le imprese, le parti sociali, in una manifestazione conclusiva del progetto

Quale momento, più adatto se non la festa patronale del Corpus Domini? In piazza Le Monache sabato 12 giugno 2010 alle ore 19 e domenica 13 giugno 2010, in occasione di una delle feste più radicate della cultura e della tradizione locale, la scuola  ha prganizzato uno spettacolo finalizzato alla conoscenza della storia della città

Lo spettacolo, finalizzato a far conoscere ai giovani e far ricordare ai non più giovani, balli, canti e tradizioni rubatine, rievocherà alcuni momenti della Disfida di Barletta, avvenuta nel 1503 quando la nostra città era dominata dai Francesi: in seguito ad una scommessa, infatti, da Ruvo di Puglia partirono i cavalieri francesi, dopo il giuramento di fedeltà alla patria.
Sarà rievocato l’episodio storico-leggendario che ha dato luogo alla festa patronale dell’Ottavario del Corpus Domini. Il Conte Carafa, signore delle terre circostanti tra cui la città di Ruvo di Puglia, rientrava dalla caccia nel giorno del Corpus Domini mentre si stava svolgendo la processione; Il suo cavallo creò scompiglio nella cerimonia, tanto da indurre il Conte a promettere una nuova festa dopo otto giorni: così nacque la festa dell’Ottavario che tutt’ora è la festa più importante della città.

I bambini impegnati in queste rivisitazioni, vestiranno gli abiti del tempo in uno scenario musicale e scenografico di grande effetto. Lo spettacolo continuerà con i canti in dialetto ruvese. Venti bambini si esibiranno nel ballo più tradizionale del nostro paese: la quadriglia, un ballo che non mancava mai nelle feste delle famiglie del sud e che ha la sua origine proprio nella dominazione francese. Il Coro dei bambini intonerà canti della tradizione locale. I ballerini si esibiranno anche nella Tarantella, antico retaggio del governo borbonico nel meridione d’Italia.NOn mancherà il canto internazionale.
Inoltre Domenica 13 giugno i piccoli artisti danno appuntamento a quanti sono interessati all’arte e, trasformandosi in guide turistiche, accompagneranno i presenti alla scoperta delle bellissime e preziosissime testimonianze della città con un percorso che toccherà i punti artistici più importanti della città.

venerdì 11 Giugno 2010

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gea70
gea70
13 anni fa

Ma la scuola si è trasformata in un laboratorio teatrale?L’alibi è perfetto per coprire deficienze dell’organizzazione scolastica e ignoranza.Rievochiamo il passato ma non sappiamo coniugare un verbo o moltiplicare 10×10!E poi c’è chi dice che è la religione ,l’oppio dei popoli!

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