Attualità

Una tavola rotonda per il “Parco della Pace”

La Redazione
Domenica 2 luglio, a Palazzo Caputi, si terrà un vertice tra i CAM di tutte le città comprese nel territorio del Parco dell'Alta Murgia
scrivi un commento 217

Domenica 2 luglio sarà la giornata dedicata al Parco dell’Alta Murgia. I Comitati dell’Alta Murgia di tutte le città comprese nel territorio del parco, si riuniranno presso Palazzo Caputi, sede dello sportello informativo dell’Alta murgia.

Un vertice in cui si discuterà dell’attività svolta da ogni singolo comune del comprensorio, cercando anche di creare un coordinamento efficace tra le azioni locali e  nel corso del quale, saranno illustratate le proposte provenienti da quella parte che si identifica come "società civile".

Obiettivo è di creare, quindi, un "fronte comune", che riesca ad attirare le attenzioni dei vertici regionali e dell’Ente parco, necessaria alla costruzione dal basso della grande "idea di sviluppo" dell’ampia maglia di territorio posto nel cuore della Puglia.

Al convegno sul Parco della Pace, come l’aveva definito il Presidente della Regione Nichi Vendola, intervenuto a Ruvo durante l’ultima campagna elettorale, parteciperà anche il neo-sindaco  Michele Stragapede.

Tra i temi previsti nell’ordine del giorno c’è, innanzitutto, il progetto di costruire  un "parco del disarmo" proprio in quelle aree che, durante la guerra fredda, sono state esposte alle sevitù militari: si potrebbe, cioè, dar vita ad un  vero e proprio "Parco della memoria", interessante a livello educativo- culturale oltre che turistico.

Altro punto importante, riguarda il rapporto con l’agricoltura del territorio. E’ necessario sollecitare le aziende agricole, perchè diventino parte integrante del sistema del parco.

E poi, ancora, argomenti scottanti come l’eolico, l’energia o la questione della redazione del Piano del Parco, fino ai progetti e ai finanziamenti, come opportunità per far partire tutte le attività di valorizzazione del Parco dell’Alta Murgia.

Con la realizzazione di queste proposte, si potrebbe rendere Ruvo un "modello esportabile", per cultura, turismo, commercio, agricoltura, considerata la gran parte del suo territorio inserito nel Parco naturale.

giovedì 29 Giugno 2006

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti