Politica

Il presidente della Regione Vendola incontra l’Acli di Ruvo

Tania Cantatore
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Ieri presso la Sala Conferenze di Ruvo di Puglia, si è tenuto un incontro, organizzato dall’ACLI, al quale hanno partecipato il Presidente della Regione, On. Nichi Vendola e i rappresentanti della coalizione di centro sinistra.

“Un nuovo modello di sviluppo, crescita sostenibile, buona occupazione, politiche sociali: l’esperienza Pugliese", il tema dell’incontro, aperto da Nicola Curci della presidenza provinciale delle ACLI, il quale ha innanzitutto posto una serie di quesiti all’On: Vendola: “Ci sono quattro finestre sulle quali vorrei porre l’attenzione :innanzitutto quella sul lavoro. Come si può dare rilancio alla nostra regione, partendo dalla consapevolezza di un problema:la fuga dei talenti?”

Curci ha poi continuato : "La seconda finestra è la questione immigratoria, alla quale è strettamente legata quella sui CPT .L’obiettivo principale riguardo questo tema è capire in che modo creare la cultura dell’integrazione, considerando che tra 10 anni il 10 % della popolazione sarà costituita da immigrati”

L’attenzione dell’esponente dell’ACLI si è poi spostata sulle politiche per il territorio,con particolare riguardo al Parco dell’Alta Murgia : "Oggi abbiamo un Parco ,ma bisogna cominciare a creare delle possibilità di lavoro e sviluppo" .

Infine non poteva mancare il riferimento alle politiche sociali e alla questione dell’articolo 22 “Che ha come obiettivo quello di allargare i diritti per la famiglia”

Curci ha concluso il suo intervento spiegando i motivi della partecipazione dell’ACLI ad un dibattito organizzato dagli esponenti del centro sinistra “c’è una campagna civile che dobbiamo portare avanti insieme.Siamo stati abituati a Ruvo a collaborare con i politici, soprattutto quando ci sono in ballo questioni importanti. Bisognerà portare avanti una campagna elettorale centrata sulla promessa di decidere per la comunità”

Dopo l’intervento di Curci, la parola è passata all’On.Vendola : “Sono contento di essere qui stasera, perché è un incontro molto lontano da questa campagna elettorale, che dovrebbe essere un momento di bilancio e invece è diventata una giostrina  che  spinge i  cittadini fuori dalla politica”.

Il presidente è passato quindi, subito all’analisi della situazione,  “In Italia sta morendo il ceto medio: la più grande colpa del Berlusconismo è stato il trasferimento di ricchezze dalle classi popolari e dal ceto medio ai ricchi.. e questo farà sì che Berlusconi perderà le elezioni”.
E la Puglia? "Insieme ai ceti medi è scomparso anche il Mezzogiorno d’Italia. Il divario tra Nord e Sud è ritornato a quello degli anni ’50, accentuato dalla continua fuga di cervelli verso il Settentrione”.

Secondo Vendola la Puglia ha tre grandi debolezze: territorio, sociale ed economica : “La Puglia è una groviera, piena di buchi, la Murgia è disseminata di discariche, le falde si stanno riducendo” .

Tocca quindi alla tanto discussa Questione sanità” : “Con il governo Fitto, il disavanzo delle ASL è stato di 446 milioni di euro, quindi c’è stato un grande spreco di denaro pubblico.Cosa faremo noi?Innanzitutto il dimezzamento entro Natale delle liste d’attesa ,che avverrà  facendo semplicemente rispettare le leggi.C’è poi la necessità di una riorganizzazione della Sanità a partire dal territorio, con investimenti quindi nell’assistenza domiciliare.A questo si deve affiancare l’educazione e quindi la medicina scolastica!”

Il presidente torna sulla cosiddetta "Legge sulla famiglia" : "Ci siamo posti il problema dei servizi sociali che vanno completamente rivisti .che non devono essere visti come una sorta di carità".

Infine l’attenzione si sposta sulla situazione economica “La Puglia è un anello debole, caratterizzata per il 98% da piccolissime imprese. Le soluzioni per il rilancio della nostra economia devono essere la produzione,promozione ed esportazione di prodotti di qualità ;bisognerà spingere le piccole imprese a mettersi insieme per far sì che riescano a sostenere la concorrenza ed assolutamente necessario puntare sulla formazione”.

Il Presidente conclude sottolineando che per questioni di tempo non ha potuto rispondere a tutti i quesiti che gli sono stati posti e soprattutto che “La Puglia è ad un bivio, i 5 anni del mio governo sono l’ultimo treno che passerà di qui. Stanno per arrivare 8 miliardi di euro dall’EU. Ci sarà necessità di programmare, anche se la programmazione viene spesso ostacolata dalle emergenze, che molto spesso hanno il volto delle persone !!"

 

venerdì 24 Marzo 2006

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