Attualità

Dall’Europa degli stati all’Europa dei popoli

Nicolò Marino Ceci
è cominciato l'lYP
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I volontari sono tanti e frenetici. Ci si consulta, si approntano le ultime cose, i microfoni sono ben sistemati sui tavoli, le delegazioni entrano in sala, i fotografi anche e i giornalisti pure. Si respira un’area strana nella sala consigliare “Giovanni Carnicella”: entusiasmo, emozione e tensione si fondono in un amalgama nuova portatrice di novità.

 I giovani in sala parlano continuamente tra loro e la situazione è molto affascinante. Svedesi, albanesi, tedeschi cominciano a chiacchierare quando inizia la cerimonia d’apertura del Parlamento Internazionale dei Giovani al municipio di Molfetta e la tensione si va lentamente sciogliendo colando via dai visi dei giovani.

Sono quasi le 9.30 e prende parola il sindaco di Molfetta che afferma entusiasta:”dobbiamo creare coesione sociale per combattere le barriere; voi giovani siate l’Europa del domani; in voi si deve radicare il sentimento di comune e solidale appartenenza all’U.E., fonte di dialogo e pace, che è nella volontà di tutti noi.

 Lancio la possibilità di proporre che lo stato palestinese e israeliano comincino le procedure di riconoscimento dell’U.E.. Questo è il mio augurio a tutti. Buona fortuna.” Emerge chiara la voglia di passaggio da un’Europa degli stati a un’Europa dei popoli, delle culture, delle diversita’, delle persone.

Subito dopo prendono parola i sindaci del “patto delle città”, Giovinazzo, Bitonto, Terlizzi e poi Ruvo. E’ il momento del vescovo mons. Martella che spende interessanti parole sul possibile innesto di una positiva globalizzazione, che deve essere lo spirito di questo progetto; globalizzazione intesa come comunicazione di valori, ideali di fraternità tra le varie nazioni

. “L’Europa globalizzata ha bisogno di un’ anima che va allargata, tutto nel rispetto dell’uomo, delle libertà, della pace. Grazie a voi il futuro sarà migliore del passato”. Nei vari discorsi dei saccenti relatori emerge insomma una forte volontà di  voler costruire un comune percorso verso il raggiungimento della pace e del dialogo attraverso il dialogo.

 ‘’Ognuno si impegni per la realizzazione di ideali e per la realizzazione di una casa comune; le strade siano allagate di giustizia, cedano sotto un’alluvione di solidarieta’’’(don Tonino Bello). La parola, a questo punto della opening cerimony, passa alle singole delegazioni.

Qualche ragazzo balbetta, qualche ragazza si guarda attorno disorientata. L’emozione e’ grande, enorme. Nel frattempo chiedo a un professore di inglese, aiutante delle due interpreti, cosa pensa del fatto che l’inglese e’ la lingua ufficiale di no more gaps.’’Sono contentissimo di questo ruolo assegnato all’inglese, lingua veicolare di integrazione e commistione di identità culturali varie e diverse’’.

 E della xenofobia, tema principale di questa edizione? ‘’E’ senza dubbio un tema di grande importanza che sorge dall’ignoranza ed e’ la peggior malattia che si traduce in assurdi pregiudizi’’. Parla la delegazione palestinese. Il ragazzo portavoce e’ notevolmente teso e le sue parole sono pacate. Ringrazia tutti per l’invito rivolto loro a partecipare a no more gaps.

 Tutti si aspetterebbero parole sulla questione palestinese, sulla guerra, sui morti, sui kamikaze, sulla povertà e sulla misera disperazione quotidiana. Ma niente. Con il suo sguardo impaurito e dolce dribbla le aspettative di tutti e si guadagna il suo applauso, sentito e commosso. Il primo di una lunga serie. Good work!!

Programma di “no more gaps”

Domenica 19 Febbraio

Escursione per l’intera giornata a:
Alberobello, Locorotondo e Castellana Grotte
Lunedì 20 Febbraio
=Mattina (9-12): visita di:
Giovinazzo, Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Castel del Monte
=Pomeriggio (14.30-17.30):  fabbrica San Domenico
Lavori commissioni
Full session preparatoria della sessione plenaria
=sera (18.30):  fabbrica San Domenico
INTERNATIONAL EVENING (fiera delle nazioni aperta al pubblico)

Martedì 21 Febbraio

=Mattina (8.30-13):  sala consiliare “G. Carnicella”
Sessione plenaria
Break
=Pomeriggio (14.30-18.30): sala consiliare “G. Carnicella”
Sessione plenaria e consegna della risoluzione al Sindaco di Molfetta per invio al Parlamento Europeo
=sera
FAREWELL PARTY (festa di addio con musica, spettacolo e recitazione)

Martedì 22 Febbraio

Partenza delle varie delegazioni e ritorno a casa.

lunedì 20 Febbraio 2006

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