Si torna a parlare di Alta Murgia e purtroppo lo si fa sempre più spesso per gli episodi di degrado che ormai, in taluni casi in maniera irreversibile, condizionano l’equilibrio naturale del territorio.
Nel mirino degli uomini del Coordinamento territoriale per l’Ambiente e della Guardia Forestale del comando di Ruvo, soprattutto da quanto la Murgia ha il suo Parco, l’abusivismo edilizio e l’attività venatoria che, all’interno dell’area dell’ente, è assolutamente vietata.
Grazie ad un’ attenta azione di monitoraggio, sono stati sequestrati, in territorio andriese, due fabbricati abusivi, sei ettari di terreno nonché fucili, munizioni e della cacciagione, questi ultimi trovati in possesso di alcuni bracconieri noncuranti del divieto di caccia vigente sul territorio.
Per la precisione sono state posto sotto sequestro, nella zona vicino Castel del Monte, una cisterna sotterranea lunga 28 metri per la raccolta di acqua, realizzata senza le autorizzazioni necessarie ed una recinzione lunga 300 metri, costruita anch’essa senza alcun permesso. In entrambi i casi, i due manufatti sono stati edificati nel mancato rispetto di un provvedimento del 1968 che impone la definizione di un vincolo panoramico in prossimità del maniero federiciano.
CTA e Guardia Forestale hanno inoltre sorpreso ben otto cacciatori della zona di Napoli e di Salerno intenti a svolgere attività venatoria in una zona assolutamente vietata al bracconaggio.
Per loro e per i responsabili dei due casi di abusivismo edilizio, i deferimenti alla Procura della Repubblica di Trani.