Cronaca

Condannato a sei mesi per l’omicidio colposo del figlio

La Redazione
scrivi un commento 1657

La mattina del 18 luglio 2003, in una casa di campagna di Ruvo di Puglia, il piccolo Antonio Davide Fenicia si trovava solo nella stanza da letto del padre a guardare i cartoni animati in tv quando scoprì un revolver Smith & Wesson calibro 38, con proiettili in canna, non protetto dalla sicura.

Il bimbo giocando, impugnò l’arma contro se stesso ed esplose un colpo alla testa. Il bambino giunse in coma all’ospedale di Ruvo, poi fu trasferito al Sarcone di Terlizzi e infine al noscomio di Andria, dove morì.

Il piccolo Antonio Davide Fenicia era stato affidato al padre per le vacanze estive. Dopo due anni dal triste evento, il padre del piccolo, il Sig. Michele Luigi Fenicia 39 anni, è stato condannato dal Tribunale di Trani a sei mesi di reclusione per il reato di omicidio colposo, per aver irresponsabilmente lasciato la pistola carica all’interno del comodino della camera da letto, a portata di mano del figlio di sei anni.

Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale, Maria Teresa Giancaspro, ha inoltre stabilito che l’imputato, Michele Luigi Fenicia, dovrà risarcire i danni all’ex moglie e mamma del bambino e ai nonni paterni, costituitisi parti civili nel processo con l’assistenza dell’avvocato Francesco Paolo Sisto.

sabato 12 Novembre 2005

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana