Ieri, i quindici componenti della commissione provinciale della borsa merci, settori vini, (all’interno della Camera di Cmmercio di bari) hanno espresso come ogni sabato il giudizio settimanale: "Il mercato del vino presenta un risveglio nelle contrattazioni."
Quindi, mercato col segno più, almeno per quanto riguarda lo stato di salute dell’ampia zona del Castel del Monte. il presidente della commissione, Biagio Stragapede (presidente inoltre dell’epicentrico consorzio, Crifo, che vanta oltre 1.700 operatori agricoli dell’intera zona barese e foggiana) afferma, "il risveglio c’è, si nota un interesse più radicato per i vini prodotti nella zona."
Per esempio, per i rosati si è passati dalle 70-80mila di vecchie lire per ogni quintale, ai 75-85mila. Segnali confortanti per la vitincoltura, dopo un anno difficile e stazionario. Una ripresa confermata anche dalla vendemmia appena conclusa, "risulta buona", ha detto l’enologo Vito Lovino, "sia per quantità che per qualità (253mila i quintali di uva conferita nella Crifo) con uve sane ed una gradazione alcolico media di 12 gradi".